Vuoi cambiare i tuoi mobili? Ecco la guida al Bonus “Su misura”

Ecco una Guida rapida al famoso “Bonus mobili” messo a punto dal Governo. Consente una detrazione fiscale del 50% in 10 anni per l’acquisto di beni (arredi ed elettrodomestici).

La detrazione spetta quando i beni sono destinati ad arredare un ambiente della casa sottoposta a ristrutturazione. La data di acquisto deve essere antecedente a quella di inizio della ristrutturazione.

ATTENZIONE: Diverso è il caso del “bonus mobili per le coppie under 35″. Basta che costituiscano un nucleo familiare (non importa se sono coniugi o conviventi ) da almeno tre anni e che almeno uno dei due non abbia superato i trentacinque anni di età. Se acquistano la prima casa, possono beneficiare di una detrazione Irpef del 50% delle spese documentate per l’acquisto degli arredi della stessa abitazione. L’ammontare complessivo non deve risultare superiore a 16.000 euro (legge di stabilità 2016).

Il tetto massimo di spesa per la detrazione è pari ad € 10.000 (iva compresa). Gli acquisti devono essere effettuati entro il 31/12/2016.

Cosa posso comprare?

Cucine, tavoli, sedie, divani, poltrone, credenze, librerie, scrivanie, letti, materassi, comodini, armadi, cassettiere, lampade;

Elettrdomestici in classe energetica A+ (classe A per i forni);

Possono essere inclusi anche le spese per il trasporto ed il montaggio degli stessi.

Nota: quando si effettua un intervento sulle parti condominiali, i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, per i beni destinati ad arredare queste parti.

Pagamento

I pagamenti devono essere effettuati con bonifici bancari  o postali o anche con carte di credito\debito. Vanno indicati:

  • la causale del versamento;

  • Il codice fiscale del beneficiario della detrazione;

  • Il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Le stesse modalità vanno osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio.

Non è possibile pagare con assegni bancari o circolari.

Le spese vanno dichiarate sul prossimo Modello 730 o Unico.

Quali ristrutturazioni?

Per avere la detrazione, occorre aver eseguito uno dei seguenti interventi edilizi:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;

  • ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato
    di emergenza;

  • restauro, risanamento e ristrutturazione riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.

  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

I documenti

Vanno conservati:

  • ricevuta del bonifico;

  • ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);

  • documentazione di addebito sul conto corrente;

  • fatture di acquisto, riportanti la natura,

  • la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Avete ancora dei dubbi?

Allora guardatevi questo breve videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=10bfMIcKV0c&feature=youtu.be

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