L’artigiano è colui che crea su misura e su richiesta del cliente un mobile, un taglio di capelli, un abito da sposa. A contraddistinguerlo è la cura per i dettagli ed una maniacale attenzione per i materiali da adoperare, elementi che, uniti all’abilità manuale e all’esperienza, rendono il manufatto un pezzo unico e dal valore ben più alto di quello effettivamente pagato. Perché? Per il semplice motivo che un uomo realizza un oggetto diverso da quello creato il giorno prima, con colori, linee e forme totalmente uniche, con materiali differenti , che magari, sia fatto rispettando le forme di una giovane sposa piuttosto che le linee imperfette delle pareti di una casa. L’artigiano, dunque, risponde a tutte le esigenze del committente, perchè la sua soddisfazione è il primo obiettivo da raggiungere. Ed è proprio per questo che, oggi, di fronte ad un cliente sempre più esigente ed a costi sempre più alti, l’artigiano ha dovuto aprirsi alle nuove tecnologie (es: macchine a controllo numerico, software di progettazione etc…)pur non rinunciando a tenere alti i suoi punti di forza: qualità del prodotto, cura dei dettagli, giusto rapporto qualità-prezzo. Infatti, proprio i prezzi stracciati della grande distribuzione hanno minato, ed in alcuni casi fatto scomparire, una miriade di micro imprese artigianali, sintomo che, oggi più che mai, gli utenti si soffermano esclusivamente sul prezzo, senza badare a quei punti di forza che hanno reso celebre il lavoro artigianale, vero baluardo dell’economia locale e nazionale. E così perdiamo imprese ed insieme a loro conoscenze ed abilità che probabilmente non ritroveremo più. Così come non troviamo giovani che credono nel lavoro artigianale, per cui, tra l’altro, non esiste neanche un percorso didattico prestabilito. Nel lavoro artigianale si lavora tanto ed è necessario combinare mani, mente e cuore. Non è da tutti, ma non provarci è anche peggio!
