Ormai ci sono decine di offerte, spot, campagne promozionali che promettono, con poche centinaia di euro di poter acquistare una cucina completa di elettrodomestici o un divano in vera pelle. In realtà è così. Ma cosa compriamo? Conosciamo i materiali ed i costi invisibili di questi prodotti? Prendiamo ad esempio la cucina (elettrodomestici inclusi). Strutture in truciolare, quello più scadente, più tossico, derivante dalla tritatura dei nostri vecchi mobili conferiti in discarica piuttosto che da traversine ferroviarie impregnate con il creosoto.
Non sappiamo quindi con certezza cosa portiamo in casa dato che legno, ottone, vetro, ferro, plastica vengono prima separati (da verificare i metodi di separazione) e poi impastati per realizzare pannelli incollati con colla a base di formaldeide, sostanza riconosciuta cancerogena dal 2004. Da escludere poi la presenza di altri materiali di pregio quali laminati o finiture a base di smalti, troppo costose e delicate per un prodotto a basso costo.
Solo la carta nobilita questi pannelli. Design senza molte pretese e cura dei dettagli nulla. L’uso quotidiano mette poi a dura prova questi “mobili”: rigonfiamento del piano di lavoro a causa del contatto con l’acqua, cedimento delle ante, imbarcamento delle mensole sottoposte a carico e via dicendo. Quasi impossibile effettuare restauri o modifiche di qualunque tipo e spesso è più conveniente la sostituzione della riparazione. Una piccola nota su gli elettrodomestici forniti con queste cucine: sono di classe energetica inferiore agli standard, quindi consumano di più ed il risparmio si annienta dopo qualche bolletta!!! Se poi parliamo di costi invisibili è impossibile non parlare del comparto del salotto dove i grandi marchi affidano ad aziende fantasma, gestite da cinesi, con condizioni di lavoro disumane e con capannoni adibiti ad alloggi primitivi, la produzione dei loro divani pluripubblicizzati.
La denuncia di Pasquale Natuzzi, leader dell’omonimo gruppo, lascia poco spazio a dubbi (http://economia.panorama.it/aziende/Natuzzi-guerra-poltrone ) Quindi cari clienti attenti a cosa comprate. Puntiamo alla qualità, magari spendendo qualche euro in più. Compriamo mobili in legno massello, in listellare o in multistrato di pioppo italiano, realizzati da artigiani che investono nella cura del dettaglio e nella personalizzazione, rendendo i manufatti pezzi unici in tutto e per tutto.
Si risparmia quando si spende di più!