Il nuovo Piano Casa ha ufficialmente svincolato la spesa per l’acquisto di elementi d’arredo dall’importo della ristrutturazione. Resta però fissato il tetto massimo di 10.000 euro che non potrà essere superato, pena la mancata agevolazione dell’importo eccedente.
Tra i mobili che possono beneficiare delle detrazioni ci sono letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Il Fisco ha precisato che non sono contemplati acquisti di porte, pavimenti e tendaggi.
Possono essere invece conteggiate le spese per il trasporto ed il montaggio dei beni acquistati. Invariate le altre norme per poter accedere al Bonus Mobili.Possono usufruire del bonus coloro che hanno avviato una ristrutturazione dal 26 giugno 2012, dall’entrata in vigore del Dl83/2012. La data di acquisto dei mobili deve essere successiva a quella di inizio della ristrutturazione.
Rientrano gli elettrodomestici inclusi anche apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori, elettrici, ventilatori ed apparecchi per il condizionamento purchè siano di classe A o A+.
Il pagamento può avvenire con bonifico bancario o postale, indicando come causale gli estremi della pratica di ristrutturazione, la partita iva del beneficiario ed il codice fiscale di chi esegue il bonifico. E’ possibile anche il pagamento tramite bancomat o carta di credito.
E’ ora di cambiare!