Sostituire o installare porte all’ interno di edifici residenziali è un intervento che può dare diritto a delle agevolazioni fiscali. La detrazione fiscale Irpef del 50% è il bonus per le ristrutturazioni edilizie. Questa agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2014 dal Decreto Ecobonus (decreto legge n. 63/2013), poi convertito in legge.
E’ necessario però, fare una distinzione: si considerano porte esterne quelle che delimitano la casa rispetto all’esterno; le porte interne,invece, sono quelle che separano gli ambienti e le stanze della casa.Oltre a distinguere gli ambienti, le porte interne sono un elemento di arredo e decoro: abbelliscono la casa e ne aumentano valore e qualità.
Ritornando al decreto, sono ammesse a beneficiare della detrazione 50%, le riparazioni di porte interne nel caso in cui si tratti di un intervento sulle parti condominiali degli edifici, purché nell’intervento di riparazione vengano conservati materiali, colori e dimensioni delle porte.
La detrazione fiscale del 50% è applicabile anche all’ installazione delle porte interne nelle singole unità abitative in seguito a un allargamento di porte o all’ apertura di un nuovo vano porta che serva ad unire due unità immobiliari o due stanze.
Quello che manca è l’intervento di ristrutturazione più comune: la semplice sostituzione delle porte interne di una casa. L’Agenzia delle Entrate esclude questo tipo di intervento dall’elenco dei lavori di ristrutturazione agevolabili.
Per maggiori informazioni sulla detrazione Irpef del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia è possibile consultare la guida dell’Agenzia delle Entrate “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”.